Vengono dall’École Pratique des Hautes Études di Parigi, dal Warburg Institute di Londra e dalle università di Bari, Pisa e Venezia i docenti impegnati nei corsi e nelle conferenze dell’anno accademico 2015/2016 della Scuola Internazionale di Alti Studi “Scienze della cultura”.
Il corso di apertura della Scuola, intitolato “Vero, verosimile, falso”, si svolgerà dal 7 all’11 marzo e sarà a cura di Alfonso M. Iacono, professore di Storia della filosofia all’Università di Pisa.
Venerdì 22 aprile Costantino Esposito, professore di Storia della filosofia all’Università di Bari, terrà una conferenza pubblica dal titolo “Agostino, Heidegger e il tempo in questione”.
Luigi Perissinotto, professore di Filosofia del linguaggio presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, sarà a Modena dal 9 al 13 maggio per il corso “Il problema dell’interpretazione nella filosofia contemporanea: paragoni, ritorni e contrasti” e per la conferenza pubblica, in programma venerdì 13 maggio, dal titolo “Wittgenstein e l’interpretazione”.
A Charles Hope, membro onorario del Warburg Institute di Londra, sono affidati il corso “Iconology. Aspects of the Subject-Matter of European Art 1300-1650” (16-20 maggio) e la conferenza pubblica sul tema “L’arte e il pubblico. Le origini e l’evoluzione dei cataloghi museali”, che si terrà venerdì 20 maggio.
Successivamente Philippe Hoffmann, directeur d’études all’École Pratique des Hautes Études di Parigi, proporrà un corso sul tema “Questions de philosophie néoplatonicienne” (30 maggio-3 giugno). La conferenza pubblica, dal titolo “La tradizione neoplatonica”, è in programma per martedì 31 maggio.
Infine, il quinto e ultimo corso dell’anno accademico 2015/2016 sarà a cura di Michel-Yves Perrin, directeur d’études all’École Pratique des Hautes Études di Parigi, e verterà su “Figure del dissenso dottrinale nel cristianesimo tardoantico. Tra storia e storiografia” (6-10 giugno). La conferenza pubblica, prevista per martedì 7 giugno, è dedicata al tema “Sacralità cristiane tra tardoantico e altomedioevo. Il caso della domenica”.