Attore e autore teatrale e cinematografico
E' nato a Bagnacavallo (RA) nel 1946. Dopo dieci anni di lavoro nel Municipio di Ravenna a fare Piani regolatori; dopo una tormentata carriera universitaria prima a Venezia, poi al DAMS di Bologna; dopo aver fatto politica come si faceva negli anni 60 e 70; dopo aver gestito un’osteria ‘alternativa’ a Bologna poi andata letteralmente a fuoco “per mano fascista”, Ivano Marescotti a 35 anni decide di fare l’attore, senza aver mai recitato in vita sua.
Spacciandosi per un altro, con un bluff sostituisce da un giorno all’altro un attore, senza prove, caso forse unico, e debutta come protagonista in uno spettacolo teatrale per ragazzi, diretto da Patrizio Roversi.
Da allora, è il 1981, si dedica al teatro lavorando fra gli altri con Leo De Berardinis, Carlo Cecchi, Mario Martone, Thierry Salmon, Armand Gatti, Santagata e Morganti, Giampiero Solari, Giorgio Gallione, Sergio fantoni e Giorgio Albertazzi. Nel 1989 incontra Silvio Soldini col film L’aria serena dell’ovest, e si dedica prevalentemente al cinema. Seguiranno tanti film: da Il muro di Gomma di Marco Risi a Johnny Stecchino e Il Mostro di Roberto Benigni, da Strane storie di Sandro Baldoni a Luna e l’altra di Maurizio Nichetti, da Dichiarazioni d'amore di Pupi Avati a La lingua del santo di Carlo Mazzacurati, a Asini e Delitto impossibile di Antonello Grimaldi, fino alle partecipazioni internazionali a Mario and the magicien di Klaus M. Brandauer, Le chateau des olivier TV-movie di Nicolas Gessner, in Francia. Ha inoltre lavorato con i premi Oscar Antony Minghella, Talented Mr. Ripley, e Ridley Scott , Hannibal, e in King Arthur di Antoine Fuqua.
Per la TV prende parte alla trasmissione 125 milioni di cazzate con Celentano, in onda in aprile e maggio 2001. Dal 1993-94 recupera il suo dialetto romagnolo di cui prima si vergognava e torna di nuovo al teatro, con i testi del grande poeta Raffaello Baldini (Zitti Tutti, Carta Canta e Furastìr), fino a scriversi e prodursi i suoi spettacoli come Dante, un patàca, ispirato alla Divina Commedia, e Babe-lè, spettacolo internazionale coprodotto con l’Unione Europea. Dal 2002 è direttore artistico del Teatro Comunale di Conselice. Nel 2004 ha ottenuto il Nastro d’Argento per il cortometraggio Assicurazione sulla vita di Carboni-Modigliani.