Nella lezione “Il sacramento del potere in età moderna”, la questione del giuramento verrà presentata all’interno della dislocazione semantica, concettuale e istituzionale indotta dalla formazione del (-lo stato) moderno. L’intreccio tra società e stato, tra persona e comunità, tra sacro e profano, che l’istituto produce e presuppone, permette una riflessione forte sulla funzione storica del sacro e della religione. Nella vicenda europeo-moderna in cui viene a collocarsi lo “snodo” del giuramento, la storia della salvezza entra a comporre la storia delle istituzioni. Etica e diritto, coscienza e comportamento diventano gli oggetti formali e materiali della riflessione storica e filosofica.
Lungo le linee indicate da Paolo Prodi verranno discussi, in base a testi emblematici, significati, dottrine ed autori che definiscono e ricompongono la funzione etico-civile del giuramento. I tratti che pongono il giuramento come moderno centro di congiunzione tra sacro e potere saranno considerati orizzontalmente e verticalmente a partire dalle scelte teologico-culturali del cristianesimo occidentale e dal dualismo istituzionale instaurato tra chiesa e entità politiche. In base alle questioni così poste, il rapporto tra nucleo religioso-sacrale e origine del mondo moderno, verrà presentato come costitutivo dell’etica della coscienza, in riferimento alla quale il giuramento assume una funzione giuridica e morale.
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