Io mi annoio è il diario privato per immagini di un ragazzo "qualunque" di nome Marco Scozzaro. L'urgenza di fissare la quotidianità nella sua contingenza contraddistingue quest'opera intima e romantica con cui l'autore ritrae il proprio tempo e la propria dimensione relazionale, tra ironia e disillusione.
Il desiderio di fissare il proprio microcosmo in una sorta di documentazione oggettiva e distaccata tradisce un voyerismo riflessivo e tormentato, in cui lo ‘spione' è il primo ad essere spiato e l'unico a manifestare nelle relazioni un reale disagio e distacco. A provare noia. Veicolo di questa tensione è una fotografia candida e beffarda, di matrice spiccatamente privata, con cui l'autore sembra delineare il ritratto di una famiglia allargata, o meglio ancora di una ‘comunità' che non teme di esprimere liberamente la propria personalità con orgoglio, irriverenza ed eccentricità. Tratti specifici di quella generazione "instabile" cui lo stesso Scozzaro appartiene.
La mostra è composta da 15 trittici fotografici e dalla proiezione in loop del video My Library.
L'inaugurazione della mostra, prevista il 19 settembre, inizierà alle ore 20.00 con un sobrio rinfresco e l'accompagnamento del dj-set Les Pastice© fino a tarda serata.
Il sabato la mostra ospiterà alle ore 19 e alle ore 24 una performance d'eccezione tra musica e poesia di Vasco Brondi aka Le Luci della Centrale Elettrica
Marco Scozzaro
Laureato in Psicologia con una tesi sulla percezione visiva e le illusioni ottiche, Marco Scozzaro (1979) si è da sempre occupato di arte visiva, fotografia e graphic design, parallelamente alla musica. La sua ricerca artistica si avvale prevalentemente del mezzo fotografico, anche se si esprime spesso in opere a carattere performativo dove l'approccio progettuale tiene nella stessa considerazione il suono e l'immagine. Ha esposto in personali e collettive tra Italia e Francia. Presso la Galleria Civica di Modena, per Area progetto, è in corso l'installazione site specific "Ti cerco".
Valerio Borgonuovo
Laureato in Storia dell'arte e Master Mart>Mac in Art and Culture Management, Valerio Borgonuovo (1980) rivolge da tempo, come critico d'arte e curatore indipendente, il proprio interesse all'ideazione e alla progettazione di mostre ed eventi culturali con un approccio multidisciplinare e attento all'utilizzo e alla commistione di nuovi linguaggi e nuovi media.
Nel corso del 2008 ha curato: Memoria e Materia, personale pittorica di Luca Moscariello (Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento); L'io insalvabile. L'identità come narrazione, Performance tra parola e musica ideata e curata con il filosofo Aldo Giorgio Gargani (Complessità 2008 Wor(l)ds: Il linguaggio crea mondi,Trento); Cyrille Weiner et Marco Scozzaro Defricher/Dechiffrer Regards croisès sur les paysages de banlieues, Galleria Civica Ville des Tourelles, Nanterre Parigi.
Informazioni:
Omnis Grace_temporary gallery E35
lab_via carteria 49 modena
iomiannoio@gmail.com