L”obiettivo del libro di Massimo Campanini è di indagare la declinazione politica della fenomenologia religiosa islamica.
L”autore ci guida in un percorso di rilettura della riflessione religiosa islamica per analizzare il rapporto tra questa religione e la sfera politica. In un orizzonte di riferimento islamico, politica e religione sono termini inscindibili in quanto l”islam è religione che si realizza all”interno della società, rivolta all”agire dell”uomo, al foro mondano.
Campanini ripercorre il pensiero politico islamico ripartendo dalle origini e delucidando quelli che definisce i fondamenti storici della politica: la vita di Muhammad; l”organizzazione della ummah, la successione al Profeta ed il califfato; la scissione tra sunniti e sciiti; le scuole giuridiche del mondo sunnita. Inoltre l”autore analizza la teoria politica nei più autorevoli filosofi islamici.
Il percorso continua con l”analisi del periodo ottomano e l”involuzione dell”islam che ne fu conseguenza, per poi arrivare al XIX e al XX secolo in cui si produsse il confronto con la realtà europea. Il rapporto con la modernità industriale generò una crisi di identità nel mondo arabo-islamico. Tale crisi prese le forme del modernismo e del riformismo. Campanini esamina inoltre i diversi movimenti di rinnovamento che si sono sviluppati in questo periodo: la salafiyyah; l”organizzazione dei Fratelli Musulmani; la tendenza socialista e nazionalista.
L”ultima parte del libro è consacrata al rapporto tra islam e rivoluzione per cercare di comprendere le tendenze che caratterizzano l”islam contemporaneo. L”autore offre una visione del radicalismo islamico libera da preconcetti ideologici, presentandone le caratteristiche ed ipotizzandone le cause con una prospettiva frutto di una conoscenza approfondita delle fonti. Campanini sostiene che lo sviluppo dell”islam radicale trova le sue radici nella delusione provata dai popoli arabo-musulmani nei confronti dell”occidentalismo, del liberalismo e del socialismo. L”islam contemporaneo ed il pensiero politico islamico sono, secondo l”autore, alla ricerca di un”identità e di una rifondazione che esulino da modelli e da schemi precostituiti validi per la società occidentale ma non per quella arabo-islamica.
