Comprendere il limite

L'indagine delle choses divines in Paul Valèry


Questo libro, che riserva una particolare attenzione tanto all'aspetto pubblico quanto a quello privato dell'opera di Valéry, riapre il problema di una considerazione globale del suo pensiero alla luce di uno dei più interessanti e meno conosciuti aspetti della sua riflessione: la continua ricerca filosofica che egli conduce "intorno alle cose divine". Tale argomento è molto originale nel panorama italiano degli studi su Valéry. Il lettore vi troverà quindi sia un sistema di riferimento generale sulla question dieu, sia la presentazione, la contestualizzazione e l'analisi dei materiali esplicitamente dedicati a tale problema. Le choses divines sembrano infatti permettere a Valéry il raggiungimento di una certezza del limite della conoscenza, attraverso un'inesausta ricerca sempre guidata dalla domanda «Che cosa può un uomo?». Da una parte, l'autrice non immobilizza mai le posizioni e gli enunciati di Valéry sulla "mistica", sulla "religione", su "Dio" e cerca di mostrare l'evoluzione e le trasformazioni del suo pensiero secondo queste differenti prospettive; dall'altra, evidenzia come nessun metodo critico sia da solo sufficiente per avvicinarsi a testi di tale ricchezza e complessità. In questo modo, la ben nota lucida e disingannata attività del faire di Valéry viene qui caratterizzata come una pratica specificamente filosofica (in quanto lascia dialogicamente aperta l'interrogazione), il cui senso pregnante viene riscoperto attraverso la composizione (artistica) e la pratica spirituale. Si potrà leggere questo libro almeno secondo due punti di vista: l'uno, riconoscibile e molto esplicito, che è lo scopo stesso di questo lavoro, di un'introduzione dettagliata e minuziosa al dossier Peri tôn tou theou, espressamente dedicato alle choses divines; e l'altro, del tentativo di approccio alla dimensione della "credenza", che tenta di cogliere tutto quello che vi è imparentato. Numerosi sono i riferimenti ai testi della tradizione (Sant'Agostino, San Tommaso e Meister Eckhart, tra gli altri), nonché i raffronti con gli ambiti della letteratura, della poetica, della filosofia (Heidegger, Wittgenstein e Cioran) e della psicoanalisi (Lacan). Paul Valéry è conosciuto come poeta e come filosofo, ma anche come teorico della Poetica, come saggista e scrittore di innumerevoli note, aforismi e prose. Sono tutti aspetti che la monumentale pubblicazione dei Cahiers e dei numerosi materiali inediti continua a moltiplicare, schiudendo sempre nuovi e proficui orizzonti interpretativi. L'opera qui presentata è il risultato di una ricerca condotta presso la Scuola Alti Studi della Fondazione San Carlo, che  ha contribuito a delineare questo orizzonte teorico.

Dati aggiuntivi

Autore
Anno pubblicazione 2007
Recensito da
  • Carlo Altini

    Professore di Storia della filosofia - Università di Modena e Reggio Emilia

Anno recensione 2008
ISBN 9788881014262
Comune Cosenza
Pagine 328
Editore