Con 200 milioni di fedeli gli sciiti rappresentano un quinto della totalità dei musulmani e si caratterizzano per la particolare concezione dell’autorità religiosa, affidata all’imam. Essi ritengono, infatti, che la successione di Maometto spetti esclusivamente al genero e cugino Alì e ai suoi discendenti da parte di Fatima, figlia del profeta. Al contrario, secondo i sunniti, il successore, conosciuto con il nome di califfo, è a capo dello Stato musulmano.
Oltre alla figura dell’imam, una doppia visione del mondo distingue gli sciiti dai sunniti: per i primi, ogni realtà, da quella più elevata (Dio) fino a quella più quotidiana, comporta due livelli, uno apparente e uno segreto, uno esoterico e uno essoterico. La storia del mondo è la storia della lotta tra il bene e il male, tra le forze della conoscenza e quelle dell’ignoranza.
Solo una corrente dello sciismo è fondamentalista e nutre ambizioni politiche: è quella che nel 1979 ha prodotto il movimento khomeinista in Iran e la trasformazione della monarchia in una repubblica islamica.Mohammad Ali Amir-Moezzi insegna Esegesi e teologia dell’islam sciita all’École Pratique des Hautes Études di Parigi. È membro del comitato scientifico di numerose riviste internazionali, tra le quali Religions et histoire, Studia Iranica e Studia Islamica. Di recente ha pubblicato Le Coran silencieux et le Coran parlant. Sources scripturaires de l’islam entre histoire et ferveur (CNRS 2011). Ha inoltre curato il Dictionnaire du Coran (Laffont 2007), tradotto anche in italiano (Mondadori 2007).
Indice
- Introduzione
- I fondamenti spirituali dello sciismo
- Le principali correnti dello sciismo
- Le fonti scritturali
I hadith
Il Corano
- Iniziazione e livelli di fede
- Evoluzione storica dello sciismo: fra tradizione e ideologizzazione
Quattro grandi periodi
Radici antiche di una politicizzazione
- Conclusione
- Appendice
- Bibliografia