La Scuola Internazionale di Alti Studi della Fondazione San Carlo ha attualmente in corso 13 convenzioni per la conduzione in cotutela di ricerche di dottorato con università ed enti di ricerca europei.
Con l’École Pratique des Hautes Études di Parigi sono attivi tre progetti di ricerca. Chiara Benini lavora su un progetto dal titolo La morte nell’ebraismo dell’età moderna: concezione, riti e antropologia in Leone Modena e nella realtà ebraica modenese dei secoli XVII-XIX, con il coordinamento del prof. Mauro Perani (Università di Bologna) e della prof.ssa Judith Olszowy-Schlanger (EPHE). Miriam Cutino propone una ricerca dal titolo La novità e la problematicità delle «enadi» in Proclo, con il coordinamento del prof. Franco Ferrari (Università di Salerno) e del prof. Philippe Hoffmann (EPHE). Sandro Passavanti sta svolgendo una tesi dal titolo Le patologie della percezione nell’antichità greco-romana: letteratura, filosofia, medicina, con il coordinamento del prof. Philippe Hoffmann (EPHE) e della prof.ssa Maria Michela Sassi (Università di Pisa).
In cotutela con l’Université Paris Ouest Nanterre La Défense sono attivi i progetti di ricerca di Matteo Marcheschi, dal titolo Ut pictura philosophia: immagine, immaginazione ed ekphrasis in Diderot e nel Settecento francese, con il coordinamento del prof. Colas Duflo (Paris Nanterre) e del prof. Alfonso M. Iacono (Università di Pisa); e di Pietro Terzi, dal titolo Usi di Kant e della Kritik der Urteilskraft in Francia fra Otto e Novecento, con il coordinamento del prof. Elio Franzini (Università di Milano) e del prof. Jean-Michel Salanskis (Paris Nanterre).
Presso l’Université Paris-Sorbonne (Paris IV) è attivo il progetto di ricerca di Marialuigia Scotton dal titolo L’antropologia di Nemesio di Emesa tra Platone e il platonismo, con il coordinamento della prof.ssa Maria Grazia Crepaldi (Università di Padova) e della prof.ssa Anca Vasiliu (CNRS, Paris).
In cotutela con l’École Normale Supérieure di Parigi è in corso il progetto di ricerca di Rachele Salerno, dal titolo La figura dello spirito libero nell’opera di Nietzsche, con il coordinamento del prof. Paolo D’Iorio (CNRS/ENS, Paris) e della prof.ssa Vivetta Vivarelli (Università di Firenze).
Infine, per completare il quadro francese, con l’Institut Catholique di Parigi, Francesca Elide Peruzzotti sta svolgendo un progetto di ricerca dal titolo La prova del tempo: la filosofia della storia di J.L. Marion a confronto con l’escatologia di H.U. von Balthasar, con il coordinamento del prof. Jérôme De Gramont (ICP) e del prof. Pierangelo Sequeri (Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale); mentre, con l’Université de Bourgogne (Digione), Eleonora Montagner sta svolgendo una tesi dal titolo Le influenze merleau-pontiane in psichiatria fenomenologica contemporanea, con il coordinamento del prof. Elio Franzini (Università di Milano) e del prof. Jean-Claude Gens (UB).
In Svizzera è attivo, con la Universität Luzern, il progetto di ricerca di Ilaria Acquaviva, dal titolo Metafisica della modalità in Francisco Suaréz: ontologia dei possibili reali e sensi di “essere”, con il coordinamento del prof. Costantino Esposito (Università di Bari) e del prof. Giovanni Ventimiglia (UniLU). In Germania, con il Max-Weber-Kolleg dell’Università di Erfurt, è in corso il progetto di ricerca di Marialilia Cavallaro, dal titolo Apollo nei culti di età arcaica e classica. Uno studio di antropologia storica, con il coordinamento del prof. Jörg Rüpke (MWK) e del prof. Andrea Taddei (Università di Pisa).
Presso l’Universidad de Alcalá (Madrid) è in corso il progetto di ricerca di Mariela Maitti, dal titolo Nei monasteri pavesi: monache patrizie e scritture biografiche (secoli XVI -XVII), con il coordinamento del prof. Antonio Castillo Gomez (UAH) e della prof.ssa Gabriella Zarri (Università di Firenze).
In cotutela con la Central European University di Budapest è infine attivo il progetto di ricerca di Giacomo Mariani, dal titolo Roberto Caracciolo da Lecce’s Sermons as a Source for the History of Religiosity and Culture of Late Fifteenth-Century Italy, con il coordinamento del prof. Franco Bacchelli (Università di Bologna) e del prof. Gábor Klaniczay (CEU).
Le cotutele rappresentano un importante consolidamento della dimensione europea della Scuola di Alti Studi nel panorama della formazione post-universitaria, testimoniata anche dall’organizzazione di convegni internazionali, dallo scambio di studenti con università straniere e dal supporto offerto all’attività didattica della Scuola da quaranta docenti universitari in qualità di “soci corrispondenti” da venti Paesi esteri.