Qual è il destino dell’anima dopo la morte? Che caratteristiche hanno i luoghi dell’oltretomba? Queste e altre domande hanno attraversato la tradizione letteraria, filosofica e religiosa della Grecia antica, almeno a partire dai poemi omerici, che narrano della morte di eroi e guerrieri e di viaggi oltremondani. Pur se gli autori che si sono confrontati con il tema del trapasso (da Omero fino a Platone) hanno fornito a tali questioni risposte anche molto distanti tra loro, ciò che emerge è che nel mondo antico la morte non è mai un avvenimento che riguarda solo chi ne è colpito o i suoi affetti, ma ha riflessi sull’intera comunità. Nel secondo episodio della serie web “Spazi simbolici” indagheremo i modi in cui il pensiero greco antico ha guardato al rapporto tra vita e morte.
Spazi simbolici Un progetto di Fondazione Collegio San Carlo
Progettazione e design muschi&licheni
Sviluppo web Aicod
Contributi Emanuela Ferretti, Giovanni Giorgini, Benedetta Giovanola, Bruno Lo Turco, Emanuela Prinzivalli, Giuseppina Paola Viscardi
Letture teatrali Emilia Romagna Teatro Fondazione:
Simone Barone, Daniele Cavone Felicioni, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Paolo Minnielli, Jacopo Trebbi
Rubrica "La piazza tra forma e significato" Enrico Iori
Rubrica "Altrove. Visioni sonore"Oscar Accorsi
Racconti a partire dai testi del Fondo MattioliChiara Albonico
FotografieSofia Ye, studio cento29
VideoSofia Ye