La Fondazione, già “Collegio dei Nobili di San Carlo”, fin dalla sua nascita nel XVII secolo ha sede nel cuore civile, religioso e commerciale di Modena, in un palazzo barocco di grande rilievo artistico e architettonico che, con l’annessa Chiesa di San Carlo, costituisce uno dei complessi di maggior pregio della città.
Gli ambienti, la quadreria, gli affreschi, gli arredi, le suppellettili presenti all’interno dell’edificio compongono lo scenario di una dimensione culturale unica, garantendo continuità e persistenza alla storia dell’Ente, nato nel 1626 come istituto rivolto all’educazione dei giovani della classe nobiliare e oggi, dopo varie trasformazioni, centro di formazione accademica e di diffusione della cultura frequentato da cittadini, studenti, ricercatori e docenti provenienti da tutto il mondo.
La Fondazione dispone dunque di un patrimonio mobile e immobile di raro pregio, oggetto di una costante attività di restauro e valorizzazione.
All’interno del palazzo si trovano la Galleria d’Onore, con pareti riccamente affrescate a trompe-l’oeil, la Sala Cardinali, decorata con affreschi in stile barocco, che presenta alle pareti ritratti di ex-allievi dell’antico Collegio poi divenuti cardinali, un Teatro settecentesco, la Cappella ottocentesca, con decorazioni dei più prestigiosi artisti locali dell’epoca, un’imponente collezione di dipinti che comprende sia ritratti dei personaggi illustri che hanno frequentato il Collegio lungo i quasi quattro secoli di vita dell’Istituzione, sia una raccolta di quadri di carattere religioso di notevole importanza. Il palazzo è impreziosito dal Portico del Collegio, elemento caratteristico dell’urbanistica modenese, da secoli ornamento e fulcro della vita cittadina, e dalla Chiesa di San Carlo, coeva all’avvio della costruzione dell’edificio, disegnata dall’architetto ducale Bartolomeo Avanzini.
La Fondazione ha di recente acquisito la settecentesca villa suburbana Marchisio-De’ Buoi e il relativo patrimonio storico-artistico e archivistico; il complesso monumentale dal 1926 è sede dell’Istituto Pellegrini, fondato a metà Ottocento da don Tommaso Pellegrini come educatorio per bambini sordomuti.