Interdisciplinarità, internazionalità e residenzialità. Sono queste le caratteristiche fondamentali della Scuola Internazionale di Alti Studi “Scienze della cultura” della Fondazione San Carlo. Erede di una tradizione secolare nell’ambito della formazione dei giovani, la Scuola rappresenta un centro di eccellenza e di alta qualificazione didattica e scientifica a livello europeo. Il suo scopo è svolgere attività di formazione e di ricerca nel campo delle discipline umanistiche, con particolare attenzione alla filosofia, alle scienze religiose, alle scienze umane e sociali e agli studi storici.
Due sono i percorsi formativi previsti, ai quali si accede attraverso una selezione pubblica: il corso di perfezionamento triennale, riconosciuto equipollente al dottorato di ricerca dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e il corso di specializzazione annuale. Dal 1995, anno di istituzione della Scuola, al 2019 sono stati ammessi 130 dottorandi e 128 specializzandi.
Durante i periodi di svolgimento dell’attività didattica, che ammonta a oltre 250 ore ogni anno e si concentra nei mesi di febbraio-giugno, gli studenti soggiornano in camere singole nel Collegio della Fondazione, usufruendo della Biblioteca San Carlo e dei numerosi servizi interni (mensa, lavanderia, sale computer, aule studio, spazi ricreativi, connessione wi-fi). L’idea è quella di costruire una piccola comunità di ricerca in cui la discussione e la trasmissione dei saperi avviene grazie sia al contatto diretto tra docenti e allievi, sia ai numerosi momenti di confronto informale tra gli allievi.
Una comunità piccola ma al tempo stesso con una spiccata vocazione internazionale, come dimostrano la composizione del corpo docente (fino al 2019 hanno svolto attività di insegnamento 45 professori italiani e 98 professori stranieri), le provenienze degli studenti e la loro elevata mobilità. All’interno dei loro percorsi di studio, i dottorandi hanno infatti la possibilità di stipulare accordi di cotutela con università straniere o di effettuare soggiorni di ricerca all’estero, in virtù di un’ampia rete di relazioni con prestigiose istituzioni internazionali che la Scuola ha intessuto e consolidato nel tempo. Forte è anche il radicamento sul territorio nazionale, di cui sono prova le collaborazioni per convegni e seminari con l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia e la Scuola Normale Superiore di Pisa.
Tutti questi elementi concorrono al perseguimento di un obiettivo ambizioso che è alla base dell’intero progetto della Scuola: integrare i contributi provenienti dalle diverse discipline umanistiche per elaborare un’analisi dei principali nodi problematici e concettuali che attraversano la storia del pensiero, non in una chiave erudita e fine a se stessa, ma sotto il segno di un’apertura critica alla comprensione del presente.