Perché la i ha il cappello, la m due gobbe e la u sente "un gran vuoto dentro"? Abbecedario è un omaggio teatrale alle infinite possibilità del segno e della parola. Giorgio Scaramuzzino (attore, regista, autore, docente di Animazione teatrale all'Università di Genova) porta in scena ventisei racconti per altrettante lettere dell'alfabeto. Ogni lettera è protagonista di una storia originale, scritta appositamente da un grande autore italiano: da Altan a Donatella Ziliotto, passando per Stefano Benni, Lele Luzzati, Michele Serra, Sergio Staino, Edoardo Sanguineti. Durante lo spettacolo, l'illustratrice e calligrafa Francesca Biasetton (suo il logo per i Giochi Olimpici di Torino 2006) si serve di carta, inchiostro e colori per creare in presa diretta una serie di immagini che, proiettate su uno schermo, arricchiscono la narrazione di suggestive scenografie.
Abbecedario è una produzione del Teatro dell'Archivolto di Genova ed anche un libro, edito da F.C. Panini con prefazione di Daniel Pennac. Le royalties sono devolute all'Istituto Gaslini di Genova.
Il Teatro dell'Archivolto nasce a Genova nel 1986. Fin dai suoi esordi inizia a operare nel settore del Teatro Comico e Musicale con due compagnie che operano da anni anche nel settore del Teatro Ragazzi. Seguendo in parte le linee teoriche delle altre produzioni, anche il Teatro Ragazzi basa il proprio percorso di lavoro sulla rilettura di autori classici per l'infanzia proponendone un'interpretazione in chiave teatrale e inserendoli in un progetto il cui la narrazione e l'arte di inventare storie costituiscono il punto di partenza e il fulcro di ogni nuovo allestimento. (http://www.archivolto.it)