Eduardo Arroyo Fantomas e altre storie dipinte

  • sabato 20 Settembre 2008 - 10.00 - 23.00
Festival Filosofia

Non sono molti i personaggi di penna capaci di abitare per decenni l'immaginario collettivo. Fantomas è uno di questi. Inventato nel 1911 da Marcel Allain e Pierre Souvestre, piacque tantissimo alle avanguardie: Guillaume Apollinaire, che insieme a Max Jacob aveva fondato il club degli "amici di Fantomas" lo definiva uno dei lavori in assoluto più ricchi sul piano immaginativo; per Blaise Cendrars si trattava addirittura dell'Eneide moderna; Robert Desnos aveva scritto un Lamento di Fantomas in sestine poi messo in scena addirittura con la direzione di Antonin Artaud e musiche di Kurt Weill. Si tratta di uno dei primi casi di prepotente infiltrazione della cultura bassa nella produzione delle élites, fenomeno ancora poco frequente nell'età delle avanguardie, ma che caratterizzò poi l'intera produzione artistica Pop e successiva.  Non sorprende che questo processo interessi Eduardo Arroyo, pittore ed artista che dietro all'apparente facilità comunicativa, nasconde sofisticazioni raffinate e che da sempre arricchisce i suoi dipinti di una serie di riferimenti critici e simbolici, di aperture su diversi sfondi letterari o artistici, concentrando per esempio intere storie nei suoi quadri, pur senza perdere di vista la qualità specifica della pittura, essenzialmente non-narrativa. Arroyo sì è appropriato, allora, di alcune vecchie tele già dipinte, e le ha sigillate con una bella mascherina da Fantomas, una mascherina inevitabilmente retro ma molto attuale, adatta al nostro mondo nomadico, trasformista, travestitista.

Eduardo Arroyo nasce a Madrid il 26 febbraio 1937. Nel 1960 espone per la prima volta a Parigi al Salon de la Jeune Peinture a cui parteciperà costantemente negli anni successivi mentre nel 1961, sempre a Parigi, presenta la sua prima personale. Da allora interviene alle più importanti manifestazioni internazionali, ed è presente con esposizioni personali nelle più prestigiose città europee, americane, giapponesi. Scenografo, ha firmato scenografie per Piccolo Teatro di Milano, per l'Opera di Brema, per l'Opéra National di Parigi, per il Teatro Español di Madrid ottenendo premi e riconoscimenti. All'attività di pittore e scultore alterna una pregevole attività letteraria pubblicando saggi, testi critici, prefazioni a cataloghi, libri ed opere teatrali.

Allestimento e realizzazione a cura della Galleria Punto Arte

La mostra resterà aperta fino al 19 ottobre 2008 con i seguenti orari:
16.30 – 19.30; chiuso lunedì e giovedì

Fondata nel 1990 e diretta da Enrico Fruggeri, la Galleria Punto Arte agisce nell'ambito dell'arte contemporanea e nel massimo rispetto dei molteplici linguaggi di cui essa si serve,siano essi di tipo figurativo, informale o concettuale. Sin dall'inizio propone mostre personali e collettive di maestri affermati in campo nazionale ed internazionale quali Berte, Borghi, Guerzoni, Khaled Hafez, Lindstrom, Masson, Ogata, Puente, Tommaso Cascella, Tranchino, Valle, Zanni. Nel 1994 si trasforma in associazione culturale; da allora, l'attività espositiva procede senza interruzioni con proposte sempre in grado di soddisfare le esigenze di chi cerca nell'opera d'arte buon gusto, cultura, riscontro economico, alternando mostre di artisti emergenti a quelle di artisti affermati, senza dimenticare i giovani che, anche grazie ad una collaborazione iniziata qualche anno fa con l'ufficio giovani d'arte del comune dì Modena, la Punto Arte contribuisce a valorizzare attraverso la promozione di mostre personali e collettive.

Galleria Punto Arte
via Caselline, 15
41100 Modena
tel/fax 059 226694
galleria@punto-arte.eu
www.punto-arte.eu

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