Nella nostra società non è inconsueto che il ricorso al sistema terapeutico tradizionale ed alle pratiche magico-religiose conviva con l’adesione al sistema di diagnosi e di terapia della medicina ufficiale. E’ anzi molto frequente che lo stesso paziente che s’affida all’apparato razionale della medicina ufficiale ricorra contemporaneamente al guaritore tradizionale ed al santo taumaturgo. (…) In aree contadine questa duplicità di atteggiamento si manifesta nel fatto che la potenza attribuita, nella religione popolare, a santi, guaritori, immagini e cose sacre venga inconsapevolmente trasferita all’intero apparato della medicina ufficiale, a medici e farmaci da cui ci si aspetta un’efficacia automatica e "miracolosa". (…)
E’ nel culto popolare dei santi taumaturghi che si esprime in maniera emblematica l’intreccio tra dimensione religiosa e finalità terapeutica. E qui è più esplicito ed evidente ciò che si diceva in generale del rapporto tra i devoti ed il santo della religione popolare. Se per la concezione teologica ufficiale il santo è solo un intercessore, un mediatore del rapporto con la divinità, la religione popolare tende invece a stabilire con lui una relazione diretta ed immediatamente redditizia. Il santo, ed in particolare il santo guaritore, è una figura potente, che può operare al di sopra e al di fuori dell’ordine naturale, purché lo voglia: quello che gli si chiede dunque è di manifestare la sua potenza in cambio di offerte e voti, in un rapporto che è di tipo contrattuale. E quello che ci si aspetta dal rito, dalla devozione, dalla pratica religiosa è che sia efficace, che serva cioè ad ottenere la grazia della guarigione.
(da A. Rivera, Il mago. Il santo, la morte, la festa. Forme religiose nella cultura popolare, Bari, 1988, pp. 272-273, 278)*
Riferimenti Bibliografici
- M. Augé, Religione, in Enciclopedia Einaudi, Torino, 1980, vol. XI*.
- E. de Martino, Sud e magia, Milano, 1966*.
- E. de Martino, Il mondo magico. Prolegomeni a una storia del magismo, Torino, 1967*.
- V. Lanternari, Medicina, magia, religione. Dalla cultura popolare alle società tradizionali, Roma, 1987.
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