Il mio intervento intende soffermarsi sul significato filosofico della ricerca di F. Braudel. Una ricerca che, sia per l’originalità, sia per il tipo di nozioni che mette in gioco, presenta un rilevante interesse filosofico al di là di quello comprensibile sul piano della riflessione metodologica. I principi e le categorie che guidano la ricerca storiografica di Braudel, in altre parole, hanno un rilevante significato per il dibattito filosofico novecentesco sulla concezione del tempo e della storia. Più precisamente, la storiografia di Braudel riveste un particolare significato filosofico nel quadro della crisi delle concezioni (filosofiche e storiografiche) unilineari della storia, e quindi sul piano delle discussioni, anche recenti, sulla “fine della storia”.
La lezione quindi, che avrà i caratteri di un intervento di filosofia critica della storia, cercherà di trovare una “collocazione filosofica” di Braudel nel quadro della crisi della concezione moderna della storia attraverso confronti e paralleli con le tesi di alcuni protagonisti filosofici di tale crisi, quali F. Nietzsche, W. Benjamin e E. Bloch, per finire, più brevemente, con una considerazione delle posizioni dei “postmoderni”.
Le nozioni braudelliane su cui soprattutto mi soffermerò saranno, quelle di avvenimento, di lunga durata, di pluralità dei tempi, di storia globale e di civiltà materiale. Delle opere terrò presenti, oltre ad alcuni testi terico-metodologici, soprattutto La Mediterranée e Civilisation et Capitalisme.
Riferimenti Bibliografici
- W. Benjamin, Il narratore. Considerazioni sull’opera di N. Leskov, in Angelus Novus, Torino, Einaudi, 1962;*
- R. Bodei, Multiversum. Tempo e storia in E. Bloch, Napoli, Bibliopolis, 1983;*
- R. Bodei, Se la storia ha un senso, Bergamo, Moretti e Vitali, 1997;*
- F. Braudel, Posizioni della storia e Storia e scienze sociali. La lunga durata, in Scritti sulla storia, Milano, Mondadori, 1980;*
- F. Braudel, Capitalismo e civiltà materiale, Torino, Einaudi, 1977;
- F. Braudel, Civiltà e imperi del Mediterraneo nell’età di Filippo II, Torino Einaudi, 1976, 2 voll.;*
- F. Braudel, Una lezione di storia, Torino, Einaudi, 1987;*
- F. Braudel, La mia formazione di storico, in Scritti sulla storia, II, Milano, Il Saggiatore, 1991;
- G. Mari, Eternità e tempo nell’opera storica, Roma-Bari, Laterza, 1997;*
- P. Nora, Il ritorno dell’avvenimento, in AA.VV., Fare storia, Torino, Einaudi, 1981.*
Testi di riferimento per la lezione
- F. Braudel, Introduzione; Premessa; A mo’ di conclusione, in Capitalismo e civiltà materiale (secoli XV-XVIII), Torino, Einaudi, 1977, pp. XVII-XXI, 3-4, 447-452.*
(*) I titoli contrassegnati con l'asterisco sono disponibili, o in corso di acquisizione, per la consultazione e il prestito presso la Biblioteca della Fondazione Collegio San Carlo (lun.-ven. 9-19)
Presso la sede della Biblioteca, dopo una settimana dalla data della conferenza, è possibile ascoltarne la registrazione.