La Musa pensosa è Polimnia, "dai molti canti". Figlia di Zeus e Mnemosyne, la Memoria – come le altre Muse sorelle – Polimnia celebra coi suoi inni coloro che grazie alle loro opere hanno acquisito fama immortale. Musa riflessiva, effigiata con la mano al mento in atteggiamento pensoso e malinconico, rinvia ad una particolare dimensione di interiorità e di pathos intellettuale. E' lei la guida spirituale del viaggio di Luciano Emmer nel pensiero e nei volti marmorei dei filosofi antichi. Un viaggio di parole e immagini che, a partire da Omero ed Esiodo, sosta presso Talete Eraclito Pitagora, Socrate e Platone, Aristotele, Diogene, Epicuro, Zenone, Posidonio, Cicerone e Seneca, fino a Marcaurelio, con cui si chiude l'epoca fondante della nostra cultura occidentale.
Luciano Emmer, regista e sceneggiatore, dopo gli esordi dedicati ai documentari d'arte (su Giotto, Bosch, Carpaccio, Piero della Francesca, Goya) e al cinema narrativo di impronta neorealista (con film quali Domenica d'agosto, 1950, Parigi è sempre Parigi, 1951, Le ragazze di Piazza di Spagna, 1952, Terza liceo, 1954, Il bigamo, 1955, e La ragazza in vetrina, 1960), si occupa di televisione per circa trent'anni, in particolare diventando il maestro dei brevi filmati di Carosello. Torna al cinema nel 1990 con Basta! Ci faccio un film, cui seguono Una lunga, lunga, lunga notte d'amore (2000) e L'acqua, il fuoco (2003). Alla Mostra del cinema di Venezia del 2003 gli è stato assegnato il Premio Pasinetti alla carriera. Gli sono state dedicare retrospettive al Centre Pompidou di Parigi (1996) e al Torino Film Festival (2004).
Enrico Ghezzi, critico cinematografico e autore televisivo, dal 1978 lavora in RAI, per la quale è stato responsabile della programmazione cinematografica di RaiTre e ha ideato e realizzato le trasmissioni Fuori Orario. Cose mai viste e Blob (insieme a Marco Giusti), attraverso cui ha creato una nuova modalità linguistica e comunicativa del mezzo televisivo. Ha inoltre diretto, dal 1991 al 1998, il Festival cinematografico di Taormina. Tra i suoi libri: Paura e desiderio (Milano 1995); Il mezzo è l'aria (Milano 1997); Stati di cinema (Milano 2002); Mister(o) Emmer. L'attenta distrazione (a cura di, Torino 2004); Jean-Luc Godard (a cura di, Roma 2005); Stanley Kubrick (Milano 2007, V edizione).