La filosofia stimola, provoca, inventa. Contesta le abitudini, i pregiudizi, le mode; disegna scenari assurdi e impossibili; solleva domande scomode e inquietanti. Il filosofo, insomma, è un bambino che si rifiuta di crescere e che ha nella favola il suo più naturale strumento di espressione e di comunicazione. Dai miti platonici agli apologhi sartriani, l’immaginazione è stata il veicolo del ragionamento. Inserendosi in questa tradizione, Bencivenga leggerà, commenterà e discuterà alcune delle sue favole.