Per individuare le basi di un diritto europeo delle religioni è necessario fare riferimento alle norme per la protezione dei diritti dell’uomo rilevanti nell’ordine giuridico comunitario. Fin dal 1977, con una «Dichiarazione comune», il Parlamento, il Consiglio e la Commissione, dopo aver richiamato i diritti fondamentali su cui si fonda il diritto costituzionale degli Stati membri, sottolineavano l’importanza da essi attribuita al rispetto di tali diritti risultanti, appunto, dalle rispettive costituzioni e dalla Convenzione europea di salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali (Roma, 1950), impegnandosi a continuare a rispettare tali diritti.
Una sostanziale convergenza delle tradizioni costituzionali dei paesi dell’Unione consente di ritenere che, con alcune eccezioni di non particolare rilievo (salvo il caso della Grecia che vieta il proselitismo religioso dalle confessioni diverse dalla «dominante»), in materia di libertà di coscienza, di religione o credenza sussista una «tradizione comune» pur nel rispetto dell’identità nazionale degli Stati membri. Tradizione che corrisponde al principio generale di uguaglianza degli individui senza distinzione fondata sulla credenza o sull’appartenenza religiosa (e, quindi, sul divieto di discriminazione avente il medesimo fondamento) e sul riconoscimento come diritto pubblico soggettivo , di singoli e gruppi, della libertà di coscienza, di religione o credenza (anche ateistica) e della libertà di professione e manifestazione della religione o credenza, individuale o collettiva, privata o pubblica, con il solo limite dell’ordine pubblico (in alcuni casi anche del buon costume) e con il pieno diritto di abbandonare o mutare la propria appartenenza religiosa.
(da F. Margiotta Broglio, Il fenomeno religioso nel sistema giuridico dell’Unione Europea, in F. Margiotta Broglio, C. Mirabelli, F. Onida, Religioni e sistemi giuridici. Introduzione al diritto ecclesiastico comparato, il Mulino, Bologna, 1997, pp. 135-36, 146).*
Riferimenti Bibliografici
J. Bauberot, Laicité 1905-2005. Entre passion et raison, Seuil, Paris, 2004;*
K. Mychalski – N. zu Furstenberg (a cura di), Europa laica e puzzle religioso, Marsilio, Venezia, 2005;*
A. Pizzorusso, Sistemi giuridici comparati, Giuffrè, Milano, 1995;
J. Ziller, La nuova costituzione europea, il Mulino, Bologna, 2004.*
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