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Occorre una purificazione del nostro modo di pensare, un’«ecologia della mente» che faccia finalmente capire che l’uomo con la sua spiritualità va compreso come un essere materiale, e il mondo nella sua materialità va compreso come un essere spirituale, all’insegna di un’inscindibile complementarietà tra materia e spirito. Il che non significa che tra le due dimensioni dell’essere vi sia perfetta identità, perché un pensiero non sarà mai una pietra e una pietra non sarà mai un pensiero; significa piuttosto che una dimensione ha bisogno dell’altra perché le è da subito strettamente correlata, nel senso che un pensiero senza la materia non potrebbe nascere e la materia porta già in sé nella sua capacità di informazione la traccia del pensiero. […]
Occorre una filosofia in grado di ridare importanza alla dimensione umanistica della vita, perché nel nostro mondo aumentano quotidianamente le conoscenze scientifiche mentre la saggezza e la sapienza rimangono ferme, il che si traduce in aumento del potere tecnologico e in aumento della produzione (il famoso PIL) senza che vi sia un’idea che orienti tutto ciò, a parte, ovviamente, la fame di profitto. La conseguenza è un meccanismo impazzito, paragonabile a una nave priva del pilota e guidata da un cieco macchinista cui interessa unicamente la velocità. Dalla scienza e dalla tecnologia prive di orientamenti etici può sorgere una trappola pericolosissima, anzi questa trappola è già sorta e noi ci siamo finiti dentro. Per uscirne occorre una svolta concettuale: da una visione che individua la logica che presiede all’evoluzione della vita nella cieca casualità e nella competizione per la sopravvivenza a una visione che l’individua nell’aggregazione sistemica.(da V. Mancuso, Questa vita. Conoscerla, nutrirla, proteggerla, Milano, Garzanti, 2015, pp. 134-137)
(*) I titoli contrassegnati con l'asterisco sono disponibili, o in corso di acquisizione, per la consultazione e il prestito presso la Biblioteca della Fondazione Collegio San Carlo (lun.-ven. 9-19)
Presso la sede della Biblioteca, dopo una settimana dalla data della conferenza, è possibile ascoltarne la registrazione.