La mostra, curata da Mario Bertoni, presenta le tre installazioni di Giulio Paolini che compongono il ciclo: Piazze d’Italia. Piazze d’Italia III viene presentata per la prima volta, mentre Piazze d’Italia II è stata “riadattata” per l’occasione: infatti, i fogli bianchi sparsi a terra non saranno più quelli già utilizzati in altre esposizioni, ma saranno frammenti lacerati della tavola che è compresa nel libro Giro di boa, che a sua volta riproduce i frammenti di appunti autografi dell’artista e la bandiera-cielo che compare in Piazze d’Italia I. Si compie, così, una sorta di cortocircuito – operazione assai frequente nel lavoro di Paolini – con un duplice rimando: il primo, rafforzato rispetto alle precedenti esposizioni, a Piazze d’Italia I, il secondo alla mostra della Biblioteca Poletti, Pagine, dove è esposto Giro di boa (1998).