La tecnologia è da sempre oggetto della riflessione filosofica. Le tecnologie digitali, tuttavia, hanno un aspetto inedito, che esige uno sforzo riflessivo più mirato. Non sono “semplici” tecnologie che apportano cambiamenti nei contesti specifici per i quali sono state progettate. Piuttosto, trasformano la realtà in un senso molto più ampio e pervasivo. Le tecnologie digitali sono alla base di una vera e propria rivoluzione, che si articola a più livelli: a livello epistemologico, cambiano il modo in cui conosciamo e interpretiamo il mondo; a livello ontologico, trasformando la realtà in un’infosfera, in cui la distinzione tra reale e virtuale si fa sempre più labile; a livello etico, sfidando i nostri valori e princìpi normativi. […] Le tecnologie digitali pervadono l’intera realtà e la nostra esistenza. Sono, ormai, una dimensione ineludibile e imprescindibile del nostro stare al mondo., Non solo perché la nostra interazione col mondo esterno – e con le altre persone – passa sempre di più attraverso il digitale. Ma anche perché il digitale ci consente, in misura crescente, di conoscere e (tras)formare noi stessi. Dialogando attraverso un flusso di dati che sfugge alla nostra capacità di controllo e, spesso, anche alla nostra consapevolezza, non ci spingono solo a interpretare il mondo in modo diverso, ovvero in termini informazionali; né ci spingono solo a interpretare noi stessi come “inforg”, come coagulo di dati e informazioni. Fanno molto di più: modificano il mondo e il modo umano di stare al mondo. Le tecnologie digitali non si adattano al mondo, ma lo trasformano profondamente; non si adattano ai comportamenti umani, ma li cambiano, li ridefiniscono attraverso spinte gentili che, progressivamente, possono anche erodere alcune nostre capacità o, addirittura, mettere in questione che cosa significhi essere umani. Il digitale rappresenta, quindi, una sfida che interpella l’etica, intesa come riflessione sull’agire, sui suoi criteri di valore e princìpi normativi.
(da B. Giovanola, Etica, giustizia, tecnologie digitali, in C. Danani, a cura di, Democrazia e verità. Tra degenerazione e rigenerazione, Brescia, Morcelliana, 2020, pp. 245-253)