Ugo Rondinone è nato nel 1964 a Brunnen in Svizzera, vive e lavora a New York. La sua opera ricorre a un ampio spettro di possibilità espressive pur rimandando costantemente alle medesime tematiche esistenziali, indagate in ogni minima sfumatura. Si è avvalso della pittura, del video, della fotografia, della scultura e del suono, ma ha sempre dato a ogni suo lavoro un’impronta ambientale e un tono delicatamente melanconico. Ha realizzato quadri di grandi dimensioni di foreste in bianco e nero accompagnati da un commento sonoro che invade lo spazio e invita l’osservatore a partecipare al mistero e alla nostalgia che l’immagine pittorica trasmette. Lo stesso scenario diventa tridimensionale in I Never Sleep. I’ve Never Sleep at All. I’ve Never Had a Dream. All of That Could Be True (1999), un paesaggio composto da alberi privi di ogni aggettivazione coloristica poichè ricoperti di scotch scuro. Love Invents Us, Cry Me A River, Guided by Voices o Dog Days Are Over – sue celebri frasi – diventano insegne luminose con i colori dell’arcobaleno, destinate ad essere presentate all’esterno, sopra gli ingressi o i tetti delle sedi espositive. Ricorrenti sono anche alcuni elementi, quali i clown distesi a terra, la pelle nera che ricopre interi ambienti e i travestimenti negli scatti fotografici. In tutte le forme espressive è sempre possibile riconoscere la cifra personale dell’artista e il suo vocabolario, con cui continuamente riformula e riscrive il suo intimo mondo poetico. Ha tenuto mostre personali presso il Centre d’Art Contemporain di Ginevra (1996), Le Consortium di Digione (1997), l’Herzliya Museum of Contemporary Art a Herzliya, Israele (2001), il Musée National d’Art Moderne – Centre George Pompidou, a Parigi (2003), il Migros Museum, a Zurigo (2004). Ha inoltre partecipato, tra le altre, alla Biennale di San Paolo (1996), alla Biennale di Istanbul (1999) e alla storica mostra "Let’s Entertein" presso il Walker Art Center di Minneapolis (2000). Recentemente ha partecipato alla collettiva "EGOmania", alla Galleria Civica di Modena (2006). Tra le ultime mostre personali si segnalano quelle tenute alla White Chapel di Londra e all’Ausstellungshalle zeitgenössische Kunst di Münster.
Curatore: Milovan Farronato
In collaborazione con: Angela Vettese
Produzione e organizzazione: Galleria Civica e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena
Ingresso gratuito
ore 12.00: inaugurazione
La mostra prosegue fino al 7 gennaio 2007 con i seguenti orari:
Lunedì: chiuso
Dal martedì al venerdì: 10.30 – 13.00 e 15.00 – 18.00
Sabato, domenica e festivi: 10.30 – 18.00