Volo magico Claudio Rocchi in concerto

Festival Filosofia

I ragazzi degli anni Settanta ricordano Claudio Rocchi per le canzoni intrise di oriente, per le morbide conduzioni radiofoniche alla ricerca del contatto con gli ascoltatori, e per i coinvolgenti concerti in un’epoca in cui l’esperienza collettiva era tutto. Claudio Rocchi nasce a Milano nel 1951 ed è stato uno dei cantautori più seguiti dei primi anni Settanta.

La sua carriera inizia nel ’68 come bassista negli Stormy Six e con loro pubblica l’album Le idee di oggi per la musica di domani. Ma la forte personalità e il bisogno di esprimersi individualmente nel 1970 lo spingono a realizzare il primo album solista – Viaggio – con cui vince il premio della critica discografica. Nel ’71 esce Volo magico n°1, lavoro che prosegue la ricerca su suoni e testi che aveva già caratterizato l’esordio solista. Nel ’72 è tra gli otto vincitori del referendum nazionale di gradimento “Contro Canzonissima” e nello stesso anno incide La norma del cielo Volo magico n°2, dove trova ideale conclusione il discorso sul rapporto fra nuova generazione, filosofie orientali e liberazione dell’uomo. Nel ’73 esce Essenza che raccoglie le considerazioni e le riflessioni seguite a un lungo viaggio in India. Nel ’74 pubblica Il miele dei pianeti, le isole, le api e partecipa alla prima rassegna della canzone d’ autore del Club Tenco di Sanremo.

Nel ’75 esce Rocchi, l’album con cui prende avvio una nuova stagione di ricerca e studio nel mondo della musica elettronica. Nel ’76’ pubblica Suoni di frontiera e partecipa al primo Congresso Festival “Ricercatori sperimentalisti del suono”. Il risultato di questa ricerca lo porta a realizzare nel ’77 Mirage, performance audiovisiva con filmati, musica elettronica e rappresentazioni mimate e recitate. Nel ’77 esce A fuoco, un disco che riflette attentamente sugli esiti del mondo giovanile di fine anni Settanta. Il ’78 è dedicato ad un ‘intensa attività di concerti in giro per l’Italia e nel ’79 esce Non c’è per nessuno, un disco sicuramente più aggressivo dei precedenti neli testi e nelle musiche ma che precede l’abbandono del mondo della musica per dedicarsi alle filosofie orientali. Unica eccezione in un silenzio che si protrarrà per quasi 15 anni, il disco inciso nel 1980 con l’amico Paolo Tofani (ex Area) Un gusto superiore, che raggiunge il milione di copie vendute.

Nel 1994 Rocchi torna nel mondo musicale italiano, prima come conduttore della trasmissione Per voi giovani su Radio Rai 2, poi pubblicando il suo undicesimo album, anzi cd (ormai il vinile è scomparso) dal titolo Claudio Rocchi . Nel ’95 esce un cd con una raccolta di lavori realizzati in tanti anni di attività creativa I think you heard me right e nel ’98 pubblica Sulla soglia. Poi riparte per una nuova avventura in Nepal, a Kathmandu, dove ha creato una Radio (live on line) e magazine che sono consultabili in rete (www.hbc.com.np). Tornato nuovamente in Italia sta preparando un nuovo disco, una nuova radio e uno spettacolo.





Ai curatori Enzo Gentile, Matteo Guarnaccia e Odo Semellini si devono anche la mostra Kaleidoscope 1964 – 1974 Suoni e Visioni della Psichedelia e Are you experienced? Proiezione di video e film rari in occasione del trentaquattresimo anniversario della morte di Jimi Hendrix.





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