L’età umanistico-rinascimentale risulterebbe per molti versi incomprensibile, senza considerare la centralità assunta all’epoca dalle piazze delle città europee, in particolare italiane. Da una parte, la piazza è il luogo in cui si esprime il mecenatismo, con committenze affidate ad artisti eminenti. Dall’altra, è scenario di esecuzioni capitali, destinate a divenire paradigmatiche. Nella piazza si manifesta il potere che istituzioni secolari e religiose tentano di affermare su territori e sudditi, non senza difficoltà. Nel terzo episodio della serie web “Spazi simbolici” analizzeremo la piazza in duplice prospettiva: come simbolo della magnificenza artistica, architettonica e urbanistica e come sintesi delle tensioni politiche di quel periodo sommamente inquieto che fu il Rinascimento.
Spazi simbolici Un progetto di Fondazione Collegio San Carlo
Progettazione e design muschi&licheni
Sviluppo web Aicod
Contributi Emanuela Ferretti, Giovanni Giorgini, Benedetta Giovanola, Bruno Lo Turco, Emanuela Prinzivalli, Giuseppina Paola Viscardi
Letture teatrali Emilia Romagna Teatro Fondazione:
Simone Barone, Daniele Cavone Felicioni, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Paolo Minnielli, Jacopo Trebbi
Rubrica "La piazza tra forma e significato" Enrico Iori
Rubrica "Altrove. Visioni sonore"Oscar Accorsi
Racconti a partire dai testi del Fondo MattioliChiara Albonico
FotografieSofia Ye, studio cento29
VideoSofia Ye