Vengono dall’Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi, dalla Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco, dalla Vancouver School of Theology, dal Wolfson College di Oxford, dall’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze e dalle Università di Bologna, Milano e Torino i docenti impegnati nei corsi e nelle conferenze dell’anno accademico 2016/2017 della Scuola Internazionale di Alti Studi “Scienze della cultura”.
Il corso di apertura della Scuola, intitolato “Eudemonismo e edonismo. Momenti del rapporto tra felicità e piacere da Platone a Freud”, si svolgerà dal 13 al 17 marzo e sarà a cura di Massimo Mori, professore di Storia della filosofia all’Università di Torino. La conferenza pubblica, “Modelli di cosmopolitismo a confronto”, avrà luogo venerdì 17 marzo.
Successivamente Elio Franzini, professore di Estetica presso l’Università di Milano, sarà a Modena per il corso “Simbolo, immagine, fantasia” (20-21 e 27-28 marzo).
A Vincent Delecroix, directeur d’études in Filosofia della religione all’Ecole Pratique des Hautes Etudes di Parigi, è affidato il corso “La philosophie de la religion dans la réflexion contemporaine” (8-12 maggio).
Martedì 16 maggio è in programma la conferenza pubblica di Henry Hardy, Honorary Fellow del Wolfson College (Oxford University), su “Isaiah Berlin. La vita e il pensiero”.
Dal 22 al 26 maggio Harry O. Maier, professore di Studi sul cristianesimo antico alla Vancouver School of Theology, terrà il corso “Apocalypse Now and Then. The Book of Revelation in Modern and Ancient Contexts”. La conferenza pubblica, “L’Apocalisse di Giovanni. La sua importanza storica e la sua attualità”, è prevista per venerdì 26 maggio.
Infine, l’ultimo corso dell’anno accademico 2016/2017 sarà a cura di Martin Wallraff, professore di Storia della Chiesa antica alla Ludwig-Maximilians-Universität (München), e sarà dedicato al tema “La trasmissione manoscritta della Bibbia” (12-16 giugno).