Che cos’è un monumento? Quale statuto è stato riconosciuto ai monumenti nel corso del tempo? Perché ciclicamente tornano al centro del dibattito pubblico? A queste e altre domande prova a rispondere il ciclo di conferenze dal titolo Monumenti. Il passato, la memoria, lo spazio pubblico, che il Centro Culturale della Fondazione Collegio San Carlo propone per l’anno 2023/2024.
La prima parte del ciclo si articolerà in cinque appuntamenti tra ottobre 2023 e gennaio 2024. Venerdì 20 ottobre, Germano Maifreda, docente di Storia economica nell’Università di Milano, analizzerà i principali cambiamenti intervenuti nella percezione collettiva delle figure del potere e sulle ragioni per le quali nella storia alcuni monumenti sono stati contestati e addirittura cancellati. Venerdì 3 novembre l’antropologa dell’Università di Pisa Caterina Di Pasquale descriverà le principali fasi che, tra la fine dell’Ottocento e oggi, hanno condotto alla produzione di un discorso “scientifico” sulla memoria sia individuale sia sociale. Venerdì 17 novembre l’archeologa dell’Università di Roma La Sapienza Annalisa Lo Monaco illustrerà le politiche urbanistiche e monumentali incoraggiate da Ottaviano Augusto. Venerdì 1o dicembre l’intervento di Silvia Cavicchioli, storica dell’età contemporanea nell’Università di Torino, sarà dedicato al rapporto tra cultura materiale e storia politica nell’Italia del XIX secolo. Venerdì 12 gennaio 2024 è prevista la conferenza di Andrea Augenti, docente di Archeologia cristiana e medievale dell’Università di Bologna, che rifletterà sullo statuto dell’archeologia come disciplina e sulla sua attenzione per gli aspetti materiali del passato.
Tutte le conferenze si terranno alle ore 17.30 presso la Sala verde della Fondazione Collegio San Carlo (via San Carlo 5, Modena). L’ingresso è libero, fino a esaurimento posti. Tutte le lezioni sono trasmesse anche in diretta streaming sul sito e su tutti i canali multimediali della Fondazione (YouTube e Facebook).
Il ciclo di conferenze su “Monumenti” è promosso nell’ambito del progetto “Rivoluzioni. Trasformazioni sociali e politiche nella storia e nella cultura moderna e contemporanea”, realizzato, oltre che dalla Fondazione stessa, dall’Istituto storico di Modena, dal Centro documentazione donna, dal Comitato per la storia e le memorie del Novecento del Comune di Modena e dalla Fondazione di Modena.