Francesca Crasta

è professoressa di Storia della filosofia presso l’Università di Cagliari. Fa parte del comitato scientifico del «Giornale critico di storia delle idee» ed è tra i soci corrispondenti del Centro studi muratoriani di Modena. Le sue ricerche si sono indirizzate verso tre ambiti di indagine. In primo luogo, la filosofia della natura di Swedenborg, con attenzione ai suoi assunti metafisici e ai suoi complessi rapporti con il meccanicismo e con la tradizione vitalistico-organicistica. In secondo luogo, l’influenza esercitata dal pensiero di Descartes sulla letteratura filosofica e scientifica settecentesca, soprattutto nell’area italiana. Infine, i dibattiti sul tema della memoria e della fantasia negli ambienti eruditi del XVIII secolo, con speciale attenzione all’opera di L.A. Muratori. Tra le sue pubblicazioni: L’eloquenza dei fatti. Filosofia, erudizione e scienze della natura nel Settecento veneto (Napoli 2007); Geografia celeste e mundus imaginalis. Da Swedenborg a Strindberg (Milano 2012).