Il Vaticano II


Il volume raccoglie riflessioni e testi di conferenze elaborati da don Giuseppe Dossetti nell”arco di trent”anni. Pur con accenti differenti, il giudizio sull”esperienza del Concilio mantiene una coerenza straordinaria tra l”analisi a “caldo” del 1966 e quella più distaccata del 1984. Una valutazione critica che pone a confronto le affrettate letture ottimistiche e le concrete ricadute del Concilio nella vita della Chiesa cattolica. Il bilancio si basa sulla lettura dei documenti conciliari, sul ricordo dell”atmosfera che attraversava l”assise e sulla sottolineatura dell”illuminante lavoro di mediazione e stimolo svolto dal cardinal Lercaro. Dossetti sostiene che il Concilio è finito troppo presto e che gli uomini che vi hanno partecipato si sono accontentati di aprire una breccia senza preoccuparsi dei problemi suscitati proprio da quell’apertura. Su molti punti cruciali (il problema trinitario, la cristologia, la teologia della chiesa locale, il rapporto tra “chiesa visibile” e “chiesa invisibile”) Dossetti lamenta una prevalenza dell”indirizzo diplomatico e prudente e la mancanza di veri simboli da riprendere con chiarezza e vigore. Analogamente si è rivelata carente l”elaborazione di uno “statuto” del laicato, utile per eliminare la frontiera con il clero ed evitare allo stesso tempo di creare una “casata” del laico. Accanto a questi doverosi rilievi, l”autore sottolinea i grandi e numerosi frutti conciliari: la riaffermazione della dottrina trinitaria con una formulazione originaria; le innovazioni introdotte nella dottrina dell”esegesi cattolica da parte della Dei Verbum, che consente di superare una concezione intellettualistica della Rivelazione a vantaggio di una concezione più completa, fatta di parole e di eventi storici; la revisione e la riforma di tutta la materia liturgica, che ha mosso una situazione immobile da secoli e ha rivelato la possibilità di una nuova spiritualità; la sottolineatura di termini quali comunione e assemblea che ha voluto mettere in evidenza l”universalità “dell”afflato che unisce tutti i membri della Chiesa” e la pari dignità tra laici e sacerdoti; la condanna della guerra, anche di difesa, e la necessità per la Chiesa di assumersi l”impegno di un”educazione alla pace rivolta a tutti; l”apertura e la disponibilità verso le altre religioni e il riconoscimento di appartenenza al popolo di Dio anche ai non cristiani che cercano sinceramente Dio. Nelle conclusioni del libro Dossetti non nasconde la delusione per il fatto che spesso si siano colti un distacco e una gelida riserva nei confronti del Concilio e che si siano evidenziate le difficoltà della Chiesa nel proporre l”evangelizzazione, come comunicazione di esperienze di vita.

Dati aggiuntivi

Autore
Anno pubblicazione 1996
Recensito da
Anno recensione 1996
Comune Bologna
Pagine 238
Editore