L’opera curata da Michele Cangiani, docente di Sociologia Economica presso l’Università di Venezia, raccoglie alcuni fra i più interessanti interventi presentati durante la terza Conferenza Internazionale Karl Polanyi (Milano, novembre 1990) organizzata da Alfredo Salsano in collaborazione con il Karl Polanyi Institute of Political Economy. Si tratta di articoli che a partire dalle analisi condotte da Karl Polanyi, con particolare riferimento ai contenuti de La grande trasformazione (1944, Torino, Einaudi, 1974), mettono in risalto sia l’attualità della metodologia polanyiana nella critica delle teorie economico-politiche dominanti (parte prima: The seduction of the market and the socialist alternative); sia le condizioni storico-economiche che hanno determinato l’attuale contesto (parte seconda: Economy and politics in the postwar transformation); delineano infine, gli elementi fondamentali per una comprensione delle linee di sviluppo conseguenti alle politiche economiche adottate a livello nazionale e internazionale (parte terza: Critical perspectives and alternative paths). Ne risulta un ampio ritratto della storia economica e sociologica del dopoguerra, epoca caratterizzata non solamente dalla crescita economica successiva alla conclusione della Seconda Guerra Mondiale, ma soprattutto da una crisi emersa alla fine degli anni ‘60 i cui effetti non sono stati risolti, ma solamente rimandati nel tempo, dalle politiche economiche adottate dai paesi più industrializzati cosicché “the decade that started with the foundering of third world economies ended with the collapse of those of the second world” (A.L. De Romana, p.146). In tale contesto, è di assoluta rilevanza la funzione assunta dalla possibilità di un confronto con un’alternativa, sia per quanto riguarda la politica (Cfr. Z. Bauman e P. Devine), che per quanto riguarda la trasformazione socio-economica in corso (Cfr. G.P. Cella e J. Martinez-Alier). Ciò comporta una profonda riconsiderazione delle interpretazioni dei più recenti avvenimenti storici e socio-economici, dalla quale emerge l’impossibilità di rinvenire nel crollo dei regimi socialisti un’automatica legittimazione delle politiche economiche e sociali dei paesi capitalisti. Inoltre, assume particolare evidenza come l’epoca attuale stia conducendo verso una nuova grande trasformazione (A. Lipietz) la quale richiede non solo la revisione dei paradigmi interpretativi e delle politiche economiche, ma soprattutto la rifondazione del patto sociale, del compromesso socio-economico costitutivo di ogni società ormai entrato in una crisi irreversibile.